AVVENTURINA (QUARZO VERDE)

 

 

Nome: Avventurina da “a ventura”, ovvero “a caso”: si riferisce infatti alle inclusioni micacee apparentemente distribuite “a caso” sulla sua superficie. Da ciò il nome di questa pietra, che assomiglia a quella creazione “casuale” essendo un quarzo che contiene vari minerali
Composizione chimica: Ossido del gruppo dei quarzi, formula: SiO2 + KA12 [(OH2F)2/AlSiO10] + (Cr)
Da dove viene: Le più belle dalla Russia, poi da Brasile, India, Cina; Australia; in Italia dal Piemonte
Colore: Verde brillante (varietà rosse, gialle, blu)
Peso specifico: 2,66 - 2,68
Durezza: 7 della scala Mohs (molto elevata)
Lucentezza: vetrosa con effetti di luccichio per via dei minerali che contiene
Trasparenza: variabile
Sistema cristallino: trigonale

FONTE : https://www.lepietredellemeraviglie.it

               THE CRYSTAL BIBLE di Judy HALL

L’avventurina verde è senza dubbio quella più famosa. Il colore viene dato principalmente dalla presenza di fuchsiste. Esiste però anche l’avventurina rossa, che deve il proprio colore caratteristico alla presenza di ematite.

Purtroppo non sappiamo se in Italia già ai tempi l’avventurina veniva utilizzata a scopi terapeutici o protettivi.

Le leggende sull’avventurina più interessanti a riguardo arrivano direttamente dal Tibet. Sembra infatti che questo cristallo venisse utilizzato con lo scopo di curare la miopia. Probabilmente credevano anche che fosse in grado di “donare la vista”. Supposizione nata dal fatto che le antiche statue tibetane avevano occhi in avventurina, forse per conferire loro il potere di vegliare sull’uomo.

Un tipo di quarzo che, a detta di molti, veniva utilizzato anche perché ritenuto capace di conferire poteri superiori, creatività e conoscenza.

Avventurina: pietra verde protettrice delle donne

L’avventurina, appartenente al gruppo dei quarzi con sistema cristallino trigolane, è una pietra di colore verde brillante. Gli elementi a lei collegati sono l’acqua e l’aria. Una pietra che racchiude in sè la più alta espressione di femminilità e intelletto, intesi sia come compassione, amore, creatività e capacità di dar vita alle proprie idee.

Collegata a Anahata, il chakra del cuore, viene utilizzata in cristalloterapia per armonizzare le sue energie. Porta serenità e aiuta la persona che la indossa a superare le difficoltà che la vita gli pone davanti.

A chi è rivolta l’avventurina?

Anche l’avventurina quindi è una pietra che agisce senza passare per vie secondarie. Ideale per quegli individui che hanno fatto della semplicità uno stile di vita, che non amano particolarmente gli eccessi e i rischi inutili. Si rivela comunque perfetta anche per le persone che non possiedono questi requisiti, ma avrebbero bisogno di integrarli nella propria vita per raggiungere l’equilibrio.

Corpo

Collegata a livello energetico al quinto chakra, quello del cuore, anche a livello fisico sembra che l’avventurina agisca su quest’organo, favorendone anche la rigenerazione. Ottima per la pulizia di vene e arterie se portata all’altezza di Anahata mediante l’uso di una collana.

Questo minerale, se utilizzato sotto forma di elisir a uso esterno, aiuta a prevenire anche le malattie dell’epidermide. Consigliato in questo caso di sfruttare l’elisir di avventurina una volta a settimana, da diluire in una vasca d’acqua calda dove immergersi per fare un bagno restauratore!

In cristalloterapia vengono attribuite all’avventurina proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e anti-allergie.

Mente

La pietra perfetta per chi è in cerca d’ispirazione, magari per rivoluzionare un progetto già avviato. Nonostante riesca a risvegliare la creatività, non “pompa” l’ego, anzi. Sviluppa anche la grandissima qualità di saper riconoscere le buone idee, anche quando queste provengono dagli altri, dando ovviamente il giusto merito!

L’avventurina sviluppa la pazienza, il desiderio di confrontarsi con gli altri ed essere ricettivi verso coloro che hanno bisogno di una parola di conforto. Sentirsi attratti da questa pietra può significare appunto che queste doti sono già innate in noi, ma c’è bisogno di svilupparle o farle emergere.

Spirito

Di tutti e tre gli aspetti, questo è quello che preferisco, special modo quando si parla delle proprietà dell’avventurina. Questa pietra è una vera e propria calamita per la felicità! Non attira le situazioni positive, ma aiuta chi la utilizza a vedere del buono nelle piccole cose che capitano ogni giorno. Da qui scatta un meccanismo inizialmente impercettibile. Aprendo il cuore alla positività, ecco che automaticamente vi sarà una maggior autostima e una consapevolezza maggiore che, grazie all’impegno è la passione, è possibile raggiungere il proprio obbiettivo.

Le pietre non hanno poteri e non ci fanno diventare persone diverse, ma permettono semplicemente di far emergere in maniera graduale la parte migliore di noi.

Come utilizzare l’avventurina

Sostanzialmente tutto gira intorno al chakra a cui è collegata. Proprio per questo motivo consiglio di utilizzare l’avventurina sottoforma di ciondolo, con una corda bella lunga così che possa rimanere esattamente all’altezza del cuore. Ricordatevi però di toglierla durante la notte, cosa che comunque dovreste fare con tutte le pietre.

Se avete avuto la fortuna di acquistare un esemplare piuttosto grande di avventurina, allora posizionatela nella stanza dove passate la maggior parte del tempo. Se fate un lavoro creativo, assicuratevi di tenerla nel luogo dove lavorate, così da beneficiare di un maggior afflusso di idee.

FONTE: http://www.alchimiadellepietre.it/

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