QUARZO IALINO

Composizione chimica: biossido di silicio
Sistema cristallino: trigonale
Famiglia: ossidi (quarzi)
Colore: trasparente
Chakra: 7°

 

 

Abbiamo davanti la Queen of Stone, la regina delle pietre. Il cristallo di rocca si trasforma in corona per depositarsi sulla nostra testa, per la precisione all’altezza del settimo chakra, il chakra della corona e della purificazione suprema, il centro energetico dall’energia più sottile che ci collega direttamente con il Divino.

Secondo le credenze popolari, il cristallo di rocca o quarzo ialino, riesce ad abbassare la temperatura corporea. Basta posizionare due esemplari sulle piante dei piedi per far subito diminuire la febbre. Le sue proprietà sono conosciute da secoli, sin da quando era considerato acqua solidificata (ghiaccio).

Da questa credenza nasce il nome “cristallo di rocca”. Krustallos (greco) significa proprio ghiaccio. Era stato poi associato anche al vetro. Il nome quarzo ialino infatti, deriva sempre dalla parola greca Hyalos,che tradotta vuol dire appunto vetro.

Sistema cristallino trigonale e formazione primaria. E’ prevalentemente una pietra lavica, ma si forma anche in ambienti secondari e terziari. Questo ossido incolore è in assoluto il minerale più popolare e diffuso sulla terra. Il maggior numero di giacimenti si trovano comunque in Messico, Russia, Brasile, Canada, Usa, Uruguay, Germania e India.

Credenze, leggende e poteri

Maya utilizzavano il cristallo di rocca per potenziare i loro rituali. I greci bevevano l’Ambrosia in bellissimi calici di cristallo di rocca, gli aborigeni australiani identificavano il quarzo con mabain, la sostanza utilizzata dai saggi per ottenere e potenziare i loro poteri.

Il quarzo ialino è da sempre considerato uno dei minerali magici per eccellenza. Dotato di virtù ipnotiche e divinatorie, quando assume determinate forme (la famosa sfera di cristallo) induce la persona che la fissa in trance, permettendo così di viaggiare tra passato, presente e futuro.

il cristallo di rocca però, è particolarmente famoso in cristalloterapia perché amplifica qualsiasi tipo di energia. Purifica l’aura, sblocca i chakra, amplifica l’energia degli altri cristalli e le capacità extrasensoriali.Aiuta ad attingere alle proprie riserve di prana, stimolando anche il sistema immunitario.

E’ associato all’elemento fuoco e per tanto alla forza maschile, con tutti i requisiti “tipici”. Tuttavia le caratteristiche tipiche dell’energia yang come il desiderio di conquista, la forza di volontà e il coraggio vengono controbilanciate anche dal fatto che il 50% dell’energia del quarzo ialino è associata all’elemento acqua, la quale ha un’energia Yin, tipicamente femminile e per tanto legata alle emozioni, l’intuizione e l’amore.

Nell’Antica Cina, proprio a causa della somiglianza che il cristallo di rocca ha con il ghiaccio, credevano che tenendo in bocca una di queste pietre, si riuscisse ad alleviare la sete. Anche gli sciamani ne facevano un ottimo utilizzo durante le loro pratiche, questo perché, proprio per il suo colore, ritenevano che provenisse dal cielo ed erano soliti chiamarla “pietra di luce”. Secondo gli antichi romani poi, il quarzo ialino era lo spirito di uno sciamano morto, tornato sul pianeta con lo scopo di vigilare le anime bisognose di una guida spirituale molto potente.

 Corpo

Il cristallo di rocca viene utilizzato per attenuare gli stati febbrili. Inoltre, sembra riesca a portare un certo equilibrio anche a livello circolatorio. Stimola le ghiandole, allevia il mal di testa e lenisce i dolori che riguardano i denti. L’elisir di cristallo di rocca è ottimo da abbinare a una dieta purificante per eliminare le tossine.

Mente

A livello psichico il quarzo ialino porta equilibrio. Come abbiamo visto in lui albergano le energie Yin e Yang e questa sua armonia viene tramandata anche a noi. Indossando il cristallo di rocca con costanza, si riesce ad affermare la nostra natura, stimolando positivamente il pensiero e spingendo il nostro lato più curioso a indagare meglio su noi stessi.

Spirito

Sarà il suo (non)colore trasparente e puro, sarà che è collegato al chakra dalle energie più sottili, sarà che trasmette una grande energia… il fatto è che il cristallo di rocca è secondo me il minerale che meglio ci aiuta a indagare a livello spirituale. E’ un conduttore di energia perfetto. Ricordo che, quando frequentai le mie prime conferenze dedicate alla cristalloterapia, veniva sempre preso come esempio.

Le punte di cristallo di rocca, come quella riportata nell’immagine qui sopra (magari più puro), sono considerate “bisturi energetici“. Vale a dire che in cristalloterapia con questi strumenti si va a lavorare in maniera molto precisa sull’aura umana. Si tratta di operazioni piuttosto delicate che vengono eseguite solo dai cristalloterapeuti più esperti.

Il quarzo ialino può essere utilizzato con immensa soddisfazione anche in meditazione. Amplifica l’esperienza elevando la persona a stadi più alti di coscienza. Se lo utilizzate con lematite, riuscirete ad ottenere una buona esperienza di radicamento. Aumenta la chiarezza a livello emotivo, specialmente quando la meditazione con il quarzo ialino viene associata ai mantra o la preghiera.

Come si usa il cristallo di rocca

Il cristallo di rocca durante un trattamento di cristalloterapia deve essere posizionato sopra il settimo chakra. Altrimenti, se volete indossare questa pietra, potete utilizzare un ciondolo da appendere al collo. Otterrete buoni risultati a livello spirituale e psichico. Se invece volete ottere benefici a livello fisico, dovete tenerlo a contatto con la zona del corpo che vi fa male. Se volete alleviare il mal di testa ad esempio, posizionatelo sulle tempie.

 

FONDO: http://www.alchimiadellepietre.it

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