CROCOITE
La crocoite è un minerale, un cromato di piombo.
Il nome deriva dal greco κρὀκος krókos = zafferano[1], per il colore.
Descritta per la prima volta da Losomonov nel 1763, mediante questo minerale Vacquelin scoprì il cromo dandogli questo nome per via di come colorava i minerali in cui era presente[3].
L'origine del minerale è secondaria, in vene di infiltrazione di cromo fuso e fluidificato[1], nelle parti ossidate dei giacimenti di piomboassociata a svariati minerali tra cui mimetite e vanadinite[3], specialmente in quelli situati presso rocce eruttive ultrabasiche ricche di cromo. La paragenesi è con galena, limonite, quarzo, vauquelinite, embreyite, piromorfite, dundasite e vanadinite.
Perché si formi la crocoite è necessario che le acque arricchitesi di cromo, dopo aver reagito con rocce contenenti questo metallo, reagiscano con sali di piombo.
È solubile in HCl caldo, liberando cloro e lasciando un residuo; alquanto solubile anche in KOH. Colora in verde smeraldo la perla di fosforo e la perla di borace. È settile. Va pulito con acqua distillata o con gli ultrasuoni. Ha luminescenza bruno scura. Esposto alla luce perde di lucentezza.
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